Smart working: tutto ciò che devi sapere

Per smart working o “lavoro agile” intendiamo una modalità lavorativa diffusa ormai in tutto il mondo. Il dipendente e il datore di lavoro creano un accordo per consentire lo svolgimento delle attività attraverso orari, sedi e obiettivi sottoscritti. Solitamente non si svolge nella sede legale dell’azienda, ma possono essere richieste giornate di presenza fisica per riunioni operative dei progetti. Le differenti le condizioni contrattuali, sono disciplinate da un accordo oltre che dal contratto di lavoro smart working. Il lavoratore non deve recarsi nella sede lavorativa quotidianamente, nella maggior parte dei casi deve adempiere a determinate ore indicate nel contratto di assunzione e rispettare l’accordo per raggiungere gli obiettivi.
lavoro agile smart working
E’ un contratto definito flessibile per organizzazione delle modalità di lavoro e per gli strumenti utilizzati, ritenuti idonei dal datore di lavoro per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Il lavoro può essere svolto con un cellulare, un tablet o un pc idoneo ma non obbligatoriamente bene strumentale aziendale. Lo smart working è determinato da orari e giornate in cui il lavoratore può non recarsi nella sede dell’azienda, ma vi sono accordati orari e giornate in cui deve essere presente.

Inail Circolare n. 48/2017

I lavoratori che aderiscono alla modalità di lavoro in agile godono della stessa retribuzione economica dei colleghi in sede e dello stesso trattamento di parità normativo, nonché previdenziale. Prevista, inoltre, la tutela in caso di infortuni e malattie professionali, secondo le modalità illustrate dall’INAIL nella Circolare n. 48/2017. Lo smart working è regolamentato solo dal 2017 con la Legge n. 81/2017 del 22 maggio 2017, entrata in vigore il 14 giugno 2017. https://www.youtube.com/watch?v=hP7_To7xykQ
Interessante convegno per approfondire la normativa introdotta e chiarire alcuni punti ancora poco chiari ad alcuni.
A tal proposito, dobbiamo sottolineare che il lavoratore è coperto dall’infortunio, oltre alle condizioni standard connesse all’attività svolta, anche nel tragitto per arrivare o rientrare dal luogo in cui ha scelto di lavorare in smart working. I luoghi sono sottoscritti nell’accordo di smart working siglato con il datore di lavoro. Se nell’accordo non è contemplato un luogo, in quanto non idoneo dal datore di lavoro, nel caso in cui il lavoratore risultasse presente in quel luogo nel momento dell’infortunio se non potrà essere considerato infortunio sul lavoro. Per approfondire leggi la Circolare Inail n. 48 del 2 novembre 2017

Accordo e Spid

Per sottoscrivere un Accordo di Smart working il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha messo a disposizione una piattaforma sul portale dei servizi dedicati. Per accedere è necessario disporre dello SPID personale ovvero L’identità digitale.

Osservatorio Smart Working

Se vuoi restare aggiornato sull’evoluzione del contesto italiano in materia di smart working ti consiglio di seguire l’Osservatorio smart working presente nel Politecnico di Milano. Dal 2012 è stata censita l’evoluzione delle aziende piccole e medie, nonché colossi come Microsoft, Cisco e altre Aziende con più di 10 dipendenti. Anche le pubbliche amministrazioni sono state monitorate.
“305000 Lavoratori smart working in italia, prevalentemente in ruoli managerali” Nel 2018 si stimano 408000 smart worker attivi nel territorio Italiano. Osservatorio.net
I dati rilevati sono molto importanti, leggiamo infatti che il 99% degli Hr lavorano in smart working, anche l’89% direttori IT, mentre solo l’80% dei top manager hanno adottato il lavoro agile.

I Vantaggi

I vantaggi delle attività lavorative in smart working sono dettate per lo più dal mancato spostamento del dipendente verso la sede di lavoro, quindi meno cosi di trasporto, meno stress, più tempo dedicato al progetto da raggiungere all’organizzazione personale.
capacità e riduzione dello stress
  • Riduzione dei tempi di spostamento
  • Riduzione di stress
  • Sviluppare capacità di organizzazione
  • Sviluppare capacità di problem solving
  • Possibilità di orari flessibili
  • Scelta di luoghi e orari per eseguire le attività

Per poter lavorare in termini di smart working è molto importante essere in grado di poter gestire in autonomia o con metodi adatti, gli step di avanzamento per raggiungere gli obiettivi richiesti dal datore di lavoro. Questo aspetto è spesso molto sottovalutato, essere capaci di passare da un lavoro in costante contatto ad una esperienza in completa autonomia, senza contatto fisico, visivo o auditivo richiede una preparazione e formazione. Molto spesso chi lavora in smart working, predilige come luogo di lavoro la propria abitazione. Questo aspetto rende il lavoratore estremamente irritabile e stressato, trovandosi tutto il tempo in cui lavoro, nel luogo dove invece solitamente tornava per riacquistare il proprio relax.

Gli Svantaggi

Gli svantaggi dello smart working possono essere riconducibili alla sfera personale ed emotiva. Il lavoratore smart può decidere di lavorare (sempre in accordo con il datore di lavoro) in determinati luoghi e orari. Solitamente si sceglie come luogo primario la propria casa, oppure i co-working e spazi aperti definiti preventivamente nell’accordo. Non essere abituati alla tipologia di lavoro smart, comporta per il dipendente un trasferimento di stress. Se prima era stressato dal viaggio e dal traffico, dal timbrare il cartellino alle corse nel traffico, ora lo stress proviene da altre fonti. Un’avvertita solitudine, la scansione del tempo differente priva di ingressi, uscite, pause caffè con i colleghi possono diventare una problematica se non si è preparati ad affrontare il cambiamento.
disperazione e stress
  • Uso improprio degli strumenti digitali
  • Mancanza di procedure e limiti lavorativi
  • Contatto fisico con i collaboratori
  • Empatia e relazioni sociali

Diciamo che lo smart working non è per tutti, si tratta di vera e propria disciplina autonoma del proprio lavoro o progetto che richiede dedizione e meticolosa procedura di avanzamento. Niente vieta di riuscire a creare empatia e relazioni anche in smart working, infatti si può. Si riesce infatti, anche ad essere corretti e autonomi con strumenti digitali disponibili e senza controllo fisico del supervisor.
smart working
Ricordiamo, inoltre, che lo smart working è un lavoro a tutti gli effetti, anche se svolto da casa o da un luogo differente. E’ importante capire anche che lavorare una o due volte alla settimana da casa o se impossibilitati ad andare in sede non significa lavorare in smart working. Ciò deve essere compreso sia dal dipendente che dal datore di lavoro.

Eccezioni svantaggiose

Capita spesso nel panorama lavorativo italiano, che il lavoro in smart working si percepisca come una necessità del momento. Un pratico esempio è la donna in gravidanza o in post parto assente dal luogo di lavoro oppure un lavoratore impossibilitato al lavoro perché in malattia. Nessuna distinzione di genere, ci sono moltissime testimonianze di lavoratori disciplinati da contratti standard, che grazie, dire non grazie, all’avvenuta diffusione degli strumenti in cloud e in remoto, si trovano in situazioni delicate. Molti datori di lavoro travisano che l’assenza del lavoratore possa diventare una possibilità di smart working, richiedendo e pretendendo ugualmente l’esecuzione di lavori da remoto, nonostante siano assenti. Viceversa un contratto smart working non deve evolvere in una continua richiesta di presenza in sede da parte del datore di lavoro. Per paura, comunque per scelta, dire sì a queste richieste equivale a innescare un meccanismo di totale assenza dei limiti e dei diritti del lavoratore e del datore di lavoro.

Attenzione dunque a regolamentare e seguire l’accordo e i limiti del lavoro in smart working, seguendo sempre gli accordi sottoscritti. Nel caso di lavoro con modalità standard contratto nazionale evitate di perdere il reale scopo del proprio lavoro mescolando i fattori vantaggiosi dello smart working al lavoro in sede e non.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.